Esteso anche all'anno 2023, il bonus idrico permette di accedere al contributo economico legato al risparmio di acqua. Ecco tutto quello che occorre sapere per accedere all'incentivo che riduce la spesa per l'acquisto di rubinetterie di ultima generazione.
Bonus idrico 2023, di cosa si tratta
L'agevolazione riguarda coloro che intendono effettuare lavori di efficientamento per i bagni e il risparmio idrico in casa. Si tratta di un incentivo istituito dalla Legge di Bilancio 2021 e prorogato, con la Legge di Bilancio 2022, anche per tutto il 2023.
I lavori ammessi riguardano la sostituzione di:
- sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto
- rubinetteria, soffioni doccia e colonne doccia con nuovi apparecchi a flusso d'acqua limitato
Bonus idrico 2023, importo
Il contributo statale riconosciuto è pari al 50% delle spese sostenute dalle persone fisiche residenti in Italia, titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale sugli immobili, che eseguono i lavori ammessi alla detrazione su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari.
L'importo massimo riconosciuto è di 1.000 euro. Il bonus può essere richiesto una sola volta, e per un solo immobile, da un solo cointestatario o titolare di diritto reale o personale di godimento.
Il bonus idrico potrà essere richiesto, indipendentemente dal reddito ISEE, collegandosi all’indirizzo https://www.bonusidricomite.it cui si accede tramite SPID o tramite Carta d’Identità Elettronica.
In fase di registrazione è necessario indicare:
- dati anagrafici del richiedente (nome, cognome e codice fiscale)
- importo della spesa sostenuta per cui si richiede il rimborso
- quantità del bene e specifiche della posa in opera o installazione
- specifiche tecniche per ogni bene sostituito
- identificativo catastale dell’immobile (comune, sezione, sezione urbana, foglio, particella, subalterno) per cui è stata presentata istanza di rimborso
- dichiarazione di non avere fruito di altre agevolazioni fiscali per la fornitura, posa in opera e installazione dei medesimi beni
- Iban del conto corrente bancario/postale del beneficiario su cui accreditare il rimborso;
- indicazione del titolo giuridico per il quale si richiede il bonus (proprietario, cointestatario, locatario, usufruttuario, ecc.)
- attestazione del richiedente se non proprietario o comproprietario degli estremi del contratto da cui trae titolo
- attestazione di avvenuta comunicazione al cointestatario/proprietario, identificato con nome, cognome e codice fiscale, della volontà di fruire del bonus
Per quanto riguarda la documentazione è necessario allegare copia della fattura elettronica o del documento commerciale che attesta l'acquisto del bene, e copia dell'avvenuto pagamento effettuato con mezzi tracciabili. Non è possibile ottenere il bonus idrico in caso di pagamento in contanti.
Al momento della richiesta è necessario indicare l'IBAN, perché il rimborso del 50% di quanto speso verrà effettuato in unica soluzione attraverso bonifico sul conto corrente postale o bancario del beneficiario.