Coloro che decidono di effettuare una ristrutturazione bagno 2023 possono contare sulla detrazione fiscale 50%. La Legge di Bilancio ha infatti confermato il Bonus ristrutturazione fino al 31 dicembre 2024. Vuoi saperne di più? Continua a leggere e scopri tutto ciò che occorre sapere per usufruire dello sconto che ti permetterà di arredare la tua stanza da bagno con nuovi sanitari spendendo la metà.
Bonus ristrutturazione bagno 50% caratteristiche
Il bonus ristrutturazione bagno consiste in una detrazione fiscale pari al 50% della spesa complessivamente sostenuta per il rifacimento della stanza dedicata alla cura e al benessere del corpo. Il limite massimo di spesa ammesso è di 96.000 euro e possono beneficiare dello "sconto" tutte le spese inerenti l'intervento (compresa la progettazione, il trasporto e il montaggio).
Si tratta di una ghiotta opportunità per coloro che stanno progettando di dare un nuovo look alla stanza da bagno, con sanitari nuovi di ultima generazione pensati per favorire anche il risparmio idrico, oltre che per "vestire" l'ambiente con un look ricercato.
La detrazione riguarda tutti gli interventi di manutenzione straordinaria. Questo significa che non sarà possibile usufruirne con la semplice sostituzione dei sanitari (opere di manutenzione ordinaria), ma sarà però possibile ottenerla in presenza di sostituzione vaso, bidet e lavabo in presenza di interventi sull'impianto idrico sanitario.
Come già anticipato rientrano tra le spese agevolabili tutte quelle necessarie per l'intervento, ovvero le spese di progettazione, ma anche quelle per lo smantellamento dei vecchi sanitari e l'installazione di nuovi elementi. Il limite massimo detraibile è fissato in 96.000 euro per ogni unità immobiliare, per cui teoricamente ogni contribuente potrà beneficiare di una detrazione d'imposta massima di 48.000 euro.
Come ottenere il bonus ristrutturazione bagno?
Per vedersi riconosciuta la detrazione fiscale è necessario conservare tutti i documenti relativi all'intervento eseguito (ricevute del professionista che ha progettato il nuovo bagno, fatture per l'acquisto di sanitari nuovi, spese di montaggio, e interventi sulle tubazioni, spese per i permessi comunali) ed aver provveduto a saldarle con bonifico bancario/postale parlante. Non sono infatti ammesse alla detrazione le spese sostenute con mezzi di pagamento non tracciabili (come il contante).
La documentazione dovrà essere consegnata al proprio commercialista, che provvederà a chiedere il rimborso in dichiarazione dei redditi. La detrazione verrà ripartita in 10 quote annuali di pari importo. In alternativa è possibile usufruire dello sconto in fattura.
Ristrutturare bagno con detrazione 50% esempi
Per comprendere meglio l'entità di questa agevolazione supponiamo che il Signor X abbia deciso di rifare il bagno, sostituendo anche le tubazioni. Per progettare il nuovo bagno, acquistare i sanitari nuovi ed eseguire tutti gli interventi necessari previsti per una soluzione "bagno chiavi in mano" (smontaggio vecchi sanitari, trasporto e posa in opera dei nuovi) ha speso complessivamente 20.000 euro.
Questa tipologia di intervento gli garantirà un "rimborso" di 10.000 euro, che potrà avvenire:
- con detrazione fiscale di 1.000 euro ogni anno per 10 anni
- con sconto in fattura
Bonus arredi 2023, un incentivo in più per il bagno
Oltre a prevedere sanitari nuovi e più performanti sotto il profilo del risparmio idrico è possibile ottenere anche un ulteriore bonus in fase di ristrutturazione. Si tratta del bonus arredi che, per il 2023, prevede una detrazione fiscale del 50% sull'acquisto di mobili per il bagno o per qualsiasi altro ambiente della casa. Il limite massimo di spesa è fissato, per l'anno in corso, in 8.000 euro, mentre per il 2024 scenderà a 5.000 euro.